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Tutor Najada J.B 's Column

Nessuno dovrebbe soffrir: una poesia dell'autrice italiana Michela Zanarella

Воскресенье, 31 Декабрь 2023 r. 05:52

Nessuno dovrebbe soffrire

eppure quante donne piangono di nascosto

nei diurni martiri sottobosco

violate da mani credute fraterne

rinchiuse in un silenzio senza ritorno

sfatte nel dolore vanno a coprire lividi 

con cenni stremati di sorriso

la semina delle percosse 

è un rogo acceso che non fa rumore. 

Fuori piove, il mondo non sa e guarda altrove. 

 

Nobody should suffer


Nobody should suffer

yet how many women weep in secret

in the daytime undergrowth martyrs

violated by hands believed to be fraternal

locked up in a silence with no return

unmade in pain they cover bruises

with weary signs of a smile

the sowing of beatings

it is a burning fire that makes no noise.

It's raining outside, the world doesn't know and looks elsewhere

 

Michela Zanarella is the author of poetry, fiction, and plays. Born in Cittadella, Michela lives and works in Rome. She has published 18 books of poetry, and she has received several national and international awards. She is a journalist, President  of the association A.P.S. Ragunanze. Many of his poems appear in national and international anthologies. His poetry has been translated into English, French, Arabic, Spanish, Romanian, Serbian, Portuguese and Japanese. She has received the Creativity Prize at the International Prize Naji Naaman's 2016.  She is an extraordinary Ambassador for culture in the world and represents Italy in Lebanon to FGC.

 

 Recensione di Najada J.B.

 

La poetessa Michela Zanarella affronta un tema molto importante legato alla sofferenza delle donne. Esprime un forte senso di empatia e preoccupazione per coloro che soffrono in silenzio, vittime di violenze e abusi.

Il linguaggio poetico è coinvolgente e dettagliato, usando immagini evocative per dipingere la triste realtà di chi è costretto a nascondere il proprio dolore.

Denuncia l'ipocrisia di mani che dovrebbero essere considerate fraterne, ma che invece commettono violenze.

L'immagine della "semina delle percosse" come un "rogo acceso che non fa rumore" è forte e indica la persistenza del male in modo quasi invisibile, senza attirare l'attenzione del mondo esterno.

Invece la pioggia che cade fuori, mentre il mondo non sa e guarda altrove, suggerisce un disinteresse generale e una mancanza di consapevolezza riguardo al tema sulla violenza contro le donne.

Concludendo la poesia chiede una maggiore consapevolezza e solidarietà da parte della società di fronte al dolore silenzioso delle donne.


 

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