C’è una lingua che si impara sui libri, ben vestita e ben educata. E poi c’è la lingua che si usa davvero, e non sempre questa lingua è gentile con chi la studia… qualche volta ci ignora, qualche volta ci prende in giro, e qualche volta capita che ci dia uno spintone, e ci faccia cadere. Niente di male, basta rialzarsi e continuare.
Ecco qualche consiglio utile sulla lingua vera, e su come cavarsela. Vediamo oggi il trapassato prossimo, una delle forme più usate ‘per strada’.
Le forme:
io avevo comprato, tu avevi comprato, lei aveva comprato etc.
io ero partita/o, tu eri partita/o, lei era partita/lui era partito etc.
Il trapassato prossimo esprime un rapporto di anteriorità rispetto a un altro evento passato (espresso dal passato prossimo o dal passato remoto, quindi da un perfetto) - in altre parole, indica una azione passata avvenuta prima di una altra azione, anch'essa passata. Quindi è due volte passato, quindi
TRApassato.
per esempio:
durante la vacanze ho letto il libro che mi avevi consigliato.
(io ho letto il libro, passato, che tu - prima ancora - mi avevi consigliato. Sono due azioni nel passato ma voglio fare capire che una è prima dell'altra: prima mi avevi consigliato il libro e quindi, dopo, l'ho letto).
altro esempio, se con il tempo presente nella frase principale dico
oggi mangio la torta che mi ha portato ieri la nonna
al passato trasformo la frase così:
ieri ho mangiato volentieri la torta che la nonna mi aveva portato il giorno prima.
Insomma, utilizzando il trapassato prossimo si capisce bene quale azione accade prima e quale dopo.
MA SI USA NELLA LINGUA PARLATA ?
Sì, tantissimo. Lo utilizziamo ogni volta che vogliamo fare capire che qualcosa era accaduto prima di qualcos'altro che è accaduto, magari da poco - e che può rimanere anche inespresso !
Per esempio, se mi capita di dare una gomitata ad una persona in autobus, per scusarmi dico:
"Oh, mi scusi, non l'avevo vista !"
Perchè appena l'ho colpita ho realizzato la sua presenza, ma prima no. La sequenza è questa:
1.ora: mi scuso (presente), perché
2.poco fa: l'ho colpita (passato), perché
3. ancora prima: non la avevo vista.(trapassato)
Spesso usiamo il trapassato lasciando la frase principale al passato sottintesa.
E l'uso del trapassato ci da importanti indicazioni di significato. Consideriamo questi due esempi:
1."Non sono mai stato alle Cinqueterre"
2."Non ero mai stato alle Cinqueterre"
In 1. la persona non è mai stata alle Cinqueterre, mentre in 2. noi capiamo che invece c'è stata. E' sottintesa una affermazione passata del tipo: sono stato alle Cinqueterre per la prima volta, finora non c'ero mai stato.
Provate anche voi ad usarlo ogni volta che fate una esperienza per la prima volta (che buon vino, non l'avevo mai assaggiato), o la prossima volta che pestate un piede a qualcuno (oh, mi scusi, non l'avevo vista ...!) Fatemi sapere ! A presto, il Vostro
Alberto
TU AVEVI COMPRATO
LEI/LUI AVEVA COMPRATO
NOI AVEVAMO COMPRATO
VOI AVEVATE COMPRATO
LORO AVEVANO COMPRATO